Pubblicato il da Alessio Ippolito - Ultimo aggiornamento il
Investire in obbligazioni: guida completa al trading
Investire in obbligazioni può essere ancora conveniente oggi, in un’epoca nella quale abbiamo praticamente qualunque tipo di asset e mercato a disposizione? Nell’epoca del trading online, investire in strumenti di questo tipo, ha ancora senso?
E ha ancora senso rivolgersi alla banca per fare trading di questo tipo di prodotti? Sono queste alcune delle domande alle quali dovremo necessariamente rispondere nel corso della nostra guida di oggi, dedicata appunto al mondo delle obbligazioni.
NOTA: parleremo a fondo di questo mercato anche con con degli esempi pratici e di strategia da applicare subito.
Se non hai un account di trading e vuoi comunque seguire la guida passo passo, apri una demo gratuita con Capital.com, un conto che ti permette di operare in assoluta libertà su qualunque mercato con capitale virtuale. Non dovrai pagare nulla.
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Attenzione: tutte le piattaforme che vedi menzionate su questa tabella e all’interno del nostro sito sono regolamentate e pertanto munite delle licenze per offrire prodotti finanziari agli investitori italiani. Sono state selezionate del team di Investireinborsa.org dopo numerosi test e controlli di qualità. Nel corso di questo elaborato vedremo insieme come funzionano le obbligazioni e se c’è davvero la possibilità di inserirle in dei portafogli magari anche complessi.
Senza dimenticarci della sicurezza, perché in tanti, anzi in tantissimi si avvicinano al mondo delle obbligazioni proprio perché le considerano più sicure.
Di cosa parleremo in questa guida sull’investimento in obbligazioni
Ci sono tantissimi argomenti e topic che dovremo necessariamente toccare per offrire ai nostri lettori la possibilità di saperne di più (e di saperne abbastanza) sul mondo delle obbligazioni.
- Cosa sono e come funzionano le obbligazioni: perché ha davvero poco senso investire su una categoria di asset senza avere ben presente come funzioni il prodotto in questione;
- Come si valuta il rischio di un’obbligazione: perché sebbene la tua banca voglia spacciarti questi prodotti per “sempre sicuri”, in realtà la storia ci insegna che di persone che si sono scottate con le obbligazioni ce ne sono state a sufficienza.
Ti basterebbe guardare con un qualunque broker, come anche Capital.com (qui per la demo gratis), l’andamento di un qualunque titolo obbligazionario per renderti conto che, come spesso accade, quello che la banca ti dice non è assolutamente vero.
- Il mercato secondario delle obbligazioni: perché non esiste solo il canale principale della sottoscrizione delle obbligazioni dalla banca. Si possono comprare anche da altri investitori, con un andamento più simile a quello delle azioni che dei titoli di credito.
Il mercato secondario può essere anche quello dei broker CFD, broker come Trade.com (qui per una demo sempre gratis) ti permettono di investire con contratti che seguono l’andamento delle obbligazioni che ti interessano.
- Perché non conviene investire in obbligazioni tramite la banca: da queste parti non siamo mai stati dei grandi appassionati di banche e abbiamo delle ottime ragioni per pensarla così.
Anche in questa guida, come da sempre accade sulle nostre pagine, procederemo infatti a spiegarti perché investire in obbligazioni tramite la banca non è affatto una buona idea e perché appunto dovresti guardare altrove. Magari scegliendo un broker CFD come IQ Option, che permette di investire sui migliori mercati anche con soli 10 euro.
- Quanto rendono le obbligazioni: perché anche il portafoglio vuole la sua parte e perché gli strumenti di investimento dovrebbero essere sempre valutati con questa prova del 9. Sono convenienti rispetto al livello di rischio al quale ci obbligano?
Si tratta di una determinazione che non può essere valida per ogni obbligazione in via generale. Ma ti insegneremo a capire come e quando un’obbligazione è magari più rischiosa di quello che sembra. Sono tantissimi gli argomenti che dovremo toccare nel corso della nostra guida di oggi. Partiamo da subito.
Che cosa sono le obbligazioni?
Le obbligazioni sono dei titoli di debito. La definizione di scuola è sempre un po’ fredda e non aiuta però a capire come funziona davvero il titolo sul quale stiamo pensando di investire.
Le obbligazioni sono dei titoli di investimento che funzionano grossomodo sempre così:
- Uno stato ha bisogno di fondi, che decide di ottenere sul mercato;
- Lo stato emette dei titoli obbligazionari e li distribuisce in genere tramite asta bancaria,
- Chi compra questi titoli sta letteralmente prestando denaro allo Stato in cambio di un determinato tasso di interesse
- Alla scadenza del titolo, il titolo dà diritto a recuperare tutta la somma investita.
Quindi, in soldoni, quando stiamo acquistando un titolo di stato stiamo diventando Creditori nei confronti di chi ha emesso il titolo. E per questo ci verranno pagati durante la durata dell’investimento (oppure anche alla fine) degli interessi.
NOTA: vuoi vedere da subito cosa vuol dire investire in obbligazioni? Trade.com ti permette di farlo anche in demo, anche se su un mercato che assomiglia di più al mercato secondario del quale parleremo tra pochissimo. Vale la pena di sottolineare che anche le grandi aziende, a determinate condizioni, possono offrire sul mercato delle obbligazioni. Sono quelle che vengono chiamate obbligazioni corporate, e sono mediamente più rischiose di quelle emesse dagli stati (badate che abbiamo detto mediamente, il che vuol dire che non è sempre così).
Che vuol dire investire in obbligazioni?
Passiamo adesso ad un argomento che è già più nel vivo della questione finanziaria che circonda le obbligazioni. Cosa vuol dire infatti investire in borsa i propri capitali sulle obbligazioni? Vuol dire comprare titoli che rappresentano un credito nei confronti di uno stato o di una grande azienda.
E perché dovremmo volerlo fare? Perché:
- Si percepiscono interessi: che sono sempre proporzionali al rischio che uno stato rappresenta. Controllando sui grafici offerti da Capital.com potrai facilmente renderti conto di come le obbligazioni abbiano dei rendimenti anche molto diversi da loro;
- Puoi rivendere questi titoli quando vuoi: il mercato secondario delle obbligazioni è estremamente vivido e anche talvolta volatile (avete sentito mai parlare di spread? È proprio una grandezza che interessa il mercato secondario delle obbligazioni).
Siamo lontani parecchio dal mondo delle azioni o magari delle materie prime, perché quello delle obbligazioni continua ad essere un mercato a sé stante, dove tendenzialmente il guadagno massimo che si potrebbe conseguire è stabilito dal tasso di interesse che accompagna il titolo.
Se vuoi comunque renderti conto con mano della differenza tra questa categoria di titoli e le altre alle quali possiamo accedere, apri subito un conto demo con Trade.com gratis, che ti permette di accedere non solo al mercato delle obbligazioni, ma a tutti gli altri mercati rilevanti nel mondo.
Investire in obbligazioni, almeno in Italia, è sempre stato visto come qualcosa di maggiormente associabile al risparmio piuttosto che alla speculazione. In realtà le cose non stanno esattamente così.
A prescindere dal fatto che abbiamo trovato sempre molto poco sensata la differenza tra risparmio e investimento/speculazione, ci sono tantissime obbligazioni che, come vedremo nel prossimo capitolo, sono molto più speculative delle materie prime o delle azioni, o addirittura delle criptovalute.
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Le obbligazioni sono rischiose? Impara a riconoscere quelle che possono esserlo
Le obbligazioni non sono tutte uguali. Anzi, neanche le obbligazioni emesse dallo stesso stato sono rischiose allo stesso modo. Entriamo così con questo paragrafo in questioni squisitamente più tecniche, che saranno poi quelle che interessano chi è arrivato su questa guida per capire come investire sulle obbligazioni.
Le obbligazioni possono essere rischiose e di questo si accorgerebbe anche un bambino. Prestare soldi all’Italia, alla Grecia, alla Germania o all’Egitto è una cosa molto, molto diversa. E non serve alcun Popular Investor dell’economia e della finanza per capire questo.
Vi sentireste più tranquilli a prestare denaro all’Austria o al Venezuela? Quindi no, non è vero che le obbligazioni sono sempre sicure. Anzi, spesso sono prodotti ad elevatissimo rischio.
Pensa a chi ha acquistato obbligazioni greche soltanto qualche anno fa, oppure a chi ha acquistato, sempre poco tempo fa, le obbligazioni venezuelane.
NOTA: vuoi renderti conto del rischio che il mercato percepisce con le obbligazioni? Osserva l’andamento di questi titoli, anche con un conto demo di IQ Option (E’ GRATIS), per renderti conto di come si muovono diversamente le obbligazioni che sono a disposizione oggi sul mercato.
Ma come possiamo riconoscere le obbligazioni che sono rischiose? La risposta è sempre una: il tasso di interesse che viene proposto. Se uno stato deve emettere obbligazioni che pagano il 10% annuo (ed è tantissimo), vuol dire che avrebbe difficoltà a racimolare fondi con tassi più bassi. E che quindi deve offrirne di alti per attirare capitali.
Il discorso che viene fatto è questo: nel mondo della finanza e dei mercati la regola fondamentale è che chi deve correre rischi maggiori vuole una retribuzione maggiore. E che i mercati sono sempre molto, molto bravi a prezzare il rischio.
Quando hai davanti un’obbligazione che rende molto, è perché è molto rischiosa. E non ci sono alternative a questa regola fondamentale della finanza. Potrai rendertene conto anche andando ad analizzare altri tipi di asset, che vengono offerti da broker che offrono accesso davvero a tutti i mercati. Come Trade.com (qui per il suo conto demo gratuito).
Obbligazioni con cedola o senza cedola: in realtà sono la stessa cosa per chi investe
A questo scopo va anche sottolineato il fatto che la cedola non dovrebbe quasi mai entrare a far parte dell’equazione quando vogliamo scegliere un’obbligazione invece di un’altra. Perché appunto ritirare gli interessi ogni 6 mesi o tutti alla fine fa davvero poca differenza.
L’unica differenza è che almeno una parte della nostra retribuzione verrà offerta periodicamente, il che rende il titolo meno redditizio nel totale, ma anche parzialmente meno rischioso. Che vuol dire che un’obbligazione ha la cedola? Vuol dire che gli interessi vengono calcolati su base semestrale e vengono subito liquidati.
Mentre le obbligazioni senza cedola in genere vengono vendute ad un valore unitario minore (se puoi ritirare 1.000 euro dopo 10 anni, la pagherai ad esempio 850 euro all’acquisto, con il valore effettivo che sale al ridursi della durata residua).
Una scelta che si deve fare, ancora una volta, in assoluta, completa e totale autonomia, proprio perché non c’è nessuno che possa dirti quale delle due versioni possa sposarsi al meglio con le tue strategie. Anche in questo caso puoi farti un’idea con un conto demo gratis di Trade.com.
Puoi vendere le obbligazioni anche prima che scadano
Quello che in molti ignorano è che le obbligazioni possono essere anche vendute prima della scadenza. Esiste un florido mercato secondario, dove a seconda del movimento del rischio si modificano anche i prezzi delle obbligazioni. Siamo dunque davanti ad una ulteriore opportunità di investimento, che è forse la più interessante per chi vuole inserire obbligazioni all’interno dei suoi portafogli. Anche in questo caso però scegliere i contratti CFD, con broker di livello come Capital.com, sulle obbligazioni può fare la differenza. Perché appunto avremo la possibilità di avere un mercato più liquido, pur seguendo pedissequamente i valori del mercato reale.
Testa una demo con Trade.com e renditi conto da solo di quali sono le grandissime opportunità che vengono offerte da questo mercato. Perché forse è meglio, quasi sempre, non aspettare la scadenza del titolo prima di incassare.
Perché non conviene investire in banca con le obbligazioni
Passiamo ora alla scelta dei canali che possiamo utilizzare per investire in obbligazioni. Come spesso ripetiamo sulle nostre pagine, c’è una grossa differenza per chi investe, a livello di scelta del canale che può essere davvero ottimale. Noi da sempre consigliamo i broker CFD, per i motivi che andremo a esplicitare nel corso di questo approfondimento.
Qui sotto la selezione dei migliori broker per investire in borsa consigliati dal nostro team:
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Nota: questi che vedi sono tutti broker regolari attraverso i quali è possibile investire in borsa online in Italia.
Le banche sono care: costano anche 10 volte di più rispetto a quelli che sono i costi dei broker CFD
Anche su titoli che sono mediamente “economici”, perché non c’è un grande bisogno di mediazione, le banche applicano delle commissioni semplicemente fuori dal mondo. Puoi spendere anche diverse decine di euro per comprare una singola obbligazione, il che vuol dire perdere praticamente tutto il guadagno possibile su un’obbligazione che sia sicura e che renda poco.
L’investimento, in questo caso, sarebbe tale soltanto per la banca, che sarebbe davvero l’unica a guadagnarci. Di contro broker come Capital.com offrono piani basse commissioni, dove dovrai pagare soltanto un piccolissimo spread tra acquisto e vendita.
Le banche hanno piattaforme vecchie e poco funzionali
Anche per le obbligazioni, che come abbiamo detto possono essere vendute anche sul mercato secondario, avere a disposizione una buona piattaforma di trading può fare la differenza.
Broker come Trade.com offrono il top del mercato delle piattaforme, piattaforme che sono le stesse offerte dai professionisti e che offrono tutti gli strumenti necessari per investire sul mercato nel modo giusto. Di contro, le piattaforme delle banche sono difficili da usare e non offrono neanche alla lontana tutti gli strumenti che invece puoi trovare sulle principali piattaforme CFD che consigliamo sulle nostre pagine.
Le banche non offrono molti altri titoli, e quando lo fanno è per loro vantaggio
Anche e soprattutto se sei a caccia di un prodotto sicuro e tranquillo, avere a disposizione tanti titoli per diversificare il tuo investimento è sicuramente un bene. Ed è per questo motivo che ti consigliamo sempre di scegliere dei broker che ti permettono di operare su un gran numero di mercati.
Come anche Trade.com (che offre più di 2.000 titoli). Anche la banca, molto teoricamente, potrebbe offrirti migliaia di titoli. Ma o i costi sono proibitivi o si tratta di prodotti scadenti, dove sono soltanto loro a guadagnare. Non una grande idea per chi vuole fare trading in modo intelligente.
Niente vendita allo scoperto
Come ti abbiamo detto poco sopra, le obbligazioni hanno un andamento anche sui mercati secondari, dove i prezzi di ogni singolo titolo cambiano a seconda dell’affidabilità PRESENTE di chi li ha emessi.
E questo vuol dire che potrai andare ad investire al top anche prima che il titolo scada. E che potrai puntare, con un buon broker CFD anche sul ribasso del valore delle azioni. E guadagnare comunque perché hai capito che il trend sarebbe stato negativo.
Puoi farlo con tutti i broker che ti consigliamo nel corso di questa guida. E se vorrai saperne di più, potrai sempre studiare questi strumenti con il manuale e kit di strumenti per fare trading di Capital.com, un manuale sempre gratuito e che permette davvero a tutti di imparare le basi del trading online.
Opinioni finali e conclusioni: conosci le obbligazioni prima di investire
Come sempre siamo i paladini dell’informazione, perché non riteniamo che si debba investire senza conoscere a fondo il titolo sul quale abbiamo puntato gli occhi. Per questo motivo abbiamo preparato per te questa guida e per questo motivo insistiamo sul farti usare un conto demo gratis, come ad esempio quello di Capital.com (100.000€ virtuali), prima di investire il tuo capitale reale.
Su questa guida hai trovato davvero tutto quello che ti è utile per capire almeno le basi del mercato delle obbligazioni. Parti da qui per sviluppare le tue strategie e continua a seguire il nostro sito per tutti gli aggiornamenti sugli investimenti in obbligazioni. Senza mai fidarti di nessuno. Perché davvero nessuno può ragionevolmente occuparsi del tuo capitale meglio di te.