Pubblicato il da Francesco Galella, Alessio Ippolito
Come e Dove Investire in Terre Rare nel 2025
Proponiamo oggi un approfondimento mirato su come e dove investire in terre rare, ossia un paniere di specifici elementi chimici (che potrebbero quindi rientrare nella più ampia categoria delle materie prime), fondamentali nel settore industriale. Si tratta effettivamente di un segmento nuovo, che ha iniziato a riscuotere un immenso interesse, soprattutto in associazione all’utilizzo di questi materiali nel mercato tech. Vale la pena investire oggi? Quali sono i sistemi più interessanti per puntare su questa asset class? Come procedere con l’analisi?
Domande alle quali avremo il piacere di rispondere nel corso delle righe successive, sempre supportati dal nostro corposo gruppo di esperti ed analisti, sempre pronti ad indicarci la via maestra da dover seguire. Anticipiamo subito un aspetto importante: i sistemi che visioneremo per investire in terre rare riguardano le azioni, le materie prime stesse ed anche gli ETF. Dove trovare questi strumenti finanziari? Ovviamente su broker di alta gamma, con un ottimo conto demo iniziale e tantissimi strumenti di supporto, come ad esempio IG.
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🖼️ Cosa sono: | Elementi chimici |
📌 Come investire in terre rare: | Azioni / ETF / Materie prime |
📱 Dove investire in terre rare: | Migliori piattaforme per investire |
❌ Ci sono rischi: | Devono sempre essere considerati |
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Cosa sono le terre rare?
Iniziamo dal principio e cerchiamo di capire cosa sono queste terre rare di cui tutti parlano. Si tratta di un paniere di 17 elementi chimici, tra i quali possiamo ad esempio citare ittrio, scandio e lantanoidi, fondamentali per moltissime tecnologie di ultima generazione. Il termine “rare” non è da prendersi in senso stretto ed è da associare alle difficoltà di estrazione di questi materiali, molto spesso mescolati con altre materie prime e molto difficili da isolare.
A dominare il settore delle terre rare è ovviamente la Cina, la quale ha il più elevato tasso di esportazione in tutto il mondo. La particolarità di questi elementi chimici è spesso causa di molte tensioni geopolitiche (si pensi ad esempio agli scontri tra Russia ed Ucraina, terra molto fertile di terre rare secondo gli esperti). La difficoltà di produzione è spesso additata da ambientalisti per via dell’alto tasso di inquinamento. Per questo motivo, molti Stati stanno spingendo sul riciclo in dispositivi elettronici in disuso.
Quali sono le terre rare? Ecco l’elenco:
- Scandio
- Ittrio
- Lantanio
- Cerio
- Praseodimio
- Neodimio
- Promezio
- Samario
- Europio
- Gadolinio
- Terbio
- Disprosio
- Olmio
- Erbio
- Tulio
- Itterbio
- Lutezio
A cosa servono le terre rare?
Lo dicevamo in precedenza: le terre rare sono materiali molto utilizzati nel settore industriale, ma a cosa servono effettivamente? I segmenti maggiormente interessati a questi elementi chimici sono quello dell’elettronica, dell’automotive, della produzione di batterie, dello sviluppo di pannelli solari e dell’aerospazio. Per fare alcuni esempi, il neodimio ed il disprosio, sono fondamentali sia per la costruzione dei motori elettrici (quindi nel settore green), sia per lo sviluppo di turbine eoliche.
Ancora, il cerio ed il lantanio, vengono invece impiegati in modo massivo per la costruzione di catalizzatori ed anche all’interno di potenti lenti ottiche. Risulta quindi chiaro che l’assenza di questi elementi crea mancanze importanti in molte fasi industriali associate al settore tech e produttivo. Ne deriva l’ampio interesse, ad oggi anche degli investitori, di approfondire le terre rare non solo sotto l’aspetto dell’utilità, ma anche sotto quello puramente speculativo, degli investimenti in Borsa.
Come investire in terre rare?
I sistemi per poter investire in terre rare sono essenzialmente tre. Il primo consiste nello speculare in modo diretto sulle materie prime, utilizzando i contratti per differenza. Gli stessi ti permettono di aprire posizioni al rialzo, o al ribasso, puntando sulla crescita, o sulla diminuzione di prezzo della materia prima (sui broker che li integrano nel loro database). Il secondo metodo, si basa sull’acquisto (o la speculazione tramite derivati) di azioni terre rare. Si tratta di società che operano attivamente in questo settore.
Il terzo sistema, è investire in ETF di terre rare. Gli exchange traded fund possono replicare l’andamento di indici che puntano su un insieme di aziende che lavorano nella filiera di questi elementi chimici. Ancora, possono invece investire in modo fisico (si parla in questo caso di ETC), detenendo una quantità della materia prima. Anche per gli ETF terre rare è possibile acquistare le quote dei fondi, oppure negoziare al rialzo ed al ribasso tramite contratti per differenza.
Vediamo una rapida guida su come investire in terre rare in 4 step:
- scelta di un broker e registrazione: seleziona una piattaforma professionale, altamente specializzata in azioni, ETF ed anche materie prime particolari – utilizza quindi i tuoi dati per aprire un account;
- inserimento di un deposito: utilizzando uno dei tanti sistemi di pagamento a disposizione, procedi con l’aggiunta dei fondi (puoi in alternativa partire con una demo gratuita);
- cerca gli asset associati alle terre rare: una volta registrato, procedi con l’individuazione degli strumenti utilizzando la barra di ricerca all’interno della dashboard;
- investi: imposta la quantità, stabilisci il metodo di investimento ed attua la tua strategia in modo autonomo.
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Dove investire in terre rare?
Seguendo i suggerimenti dei nostri esperti, è bene sapere che non tutti i broker ti permettono ad oggi di investire in terre rare. Si tratta di un comparto ancora relativamente nuovo, ma non per questo difficile da trattare. Insieme agli analisti, abbiamo quindi effettuato un’accurata indagine di mercato, che ci ha permesso di focalizzare l’attenzione solamente su operatori in regola (ossia che dispongono di reali autorizzazioni e licenze) e che ti permettono di accedere ad asset finanziari legati a questi materiali.
Ancora, la lista che troverai, contiene solamente piattaforme molto facili da utilizzare e che aggiornano costantemente il proprio database di asset. Questo significa che in caso di un’aggiunta, di una nuova terra rara, puoi subito agire sulla base dei tuoi studi. Completano il tutto la presenza di un ottimo account demo (valido anche per effettuare test con capitali reali), zero commissioni fisse sulla gestione (considera solo bassissimi spread) ed app per smartphone facili da utilizzare, anche per i principianti.
Vediamo i migliori broker per investire in terre rare:
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Migliori azioni terre rare
🏺 Migliori azioni terre rare | ⭐ Score |
MP Materials | 9.5 |
Lynas Rare Earths | 9.3 |
China Northern Rare Earth Group | 9.2 |
Arafura Rare Earths | 9.1 |
Iluka Resources | 9.0 |
In alto, trovi una tabella parziale con le potenziali migliori azioni terre rare. Si tratta di società che lavorano nella filiera produttiva, di estrazione, di lavorazione, o di conservazione e commercializzazione di questi elementi chimici (con la relativa valutazione, ossia lo score).
Migliori ETF terre rare
🏺 Migliori ETF terre rare | ⭐ Score |
VanEck Rare Earth and Strategic Metals UCITS ETF | 8.8 |
SPDR S&P Metals and Mining ETF | 8.5 |
iShares S&P/TSX Global Base Metals Index ETF | 8.3 |
WisdomTree Energy Transition Metals and Rare Earths Miners UCITS ETF | 8.2 |
iShares MSCI Global Metals & Mining Producers ETF | 8.0 |
Nella tabella in alto, puoi accedere ad alcuni dei potenziali migliori ETF terre rare, che ti permettono di esporti sul settore in modo ampiamente diversificato, poiché integrano al loro interno un paniere collettivo di asset (ossia titoli finanziari). Anche in questo caso, la sezione di destra mette in evidenza lo score dell’asset.
Investire in terre rare: previsioni
Passiamo a questo punto ad un aspetto che molte volte viene sottovalutato, ma che per noi di Investireinborsa.org è sempre di fondamentale rilevanza: le previsioni per investire in terre rare. Qualsiasi investimento necessita di uno studio (in caso contrario si rischierebbe di investire senza una logica di base e quindi di perdere tutti i capitali in poco tempo). Diversamente da ciò, abbiamo chiesto ai nostri esperti su quali fattori concentrarsi.
Ecco gli aspetti pillar per l’analisi previsionale sulle terre rare:
- domanda globale: valutare la crescita di settori chiave e strettamente affini, come ad esempio elettronica, auto elettriche, energie rinnovabili e difesa;
- offerta e produzione: non dimenticare di tenere sempre un occhio di riguardo sulle riserve, capacità estrattiva e raffinerie operative nei vari paesi;
- dominio cinese: l’impatto delle politiche di Pechino, quote di esportazione, e strategie industriali, possono avere fortissime influenze, da non sottovalutare nella propria analisi;
- geopolitica: conflitti commerciali, sanzioni, accordi internazionali e nuove partnership minerarie, sono tra i fattori che possono maggiormente influire sulle dinamiche di mercato di questi elementi;
- sostituti e riciclo: valuta sempre lo viluppo di materiali alternativi ed anche il miglioramento delle tecnologie di recupero dai rifiuti elettronici (aspetto a favore anche di questioni ambientali, molto apprezzate dagli investitori);
- analisi tecnica e fondamentale sulle aziende di terre rare: ti permette di studiare la salute complessiva delle società (qualora volessi investire in azioni, o in ETF) e le notizie in grado di creare squilibri (positivi, o negativi) sul prezzo degli asset.
Indicazione chiave dell’esperto su previsioni terre rare 👔
Quando ti appresti a fare previsioni su terre rare, non dimenticare di considerare anche: i tassi di crescita dei mercati emergenti, le politiche energetiche globali (incentivi e regolamentazioni sulle energie rinnovabili e mobilità elettrica), nonché l’andamento delle Borse e delle materie prime: volatilità dei prezzi e interesse degli investitori istituzionali.
Investire in terre rare conviene?
Siamo spesso alla ricerca delle verità, anche se non possiamo dire con certezza se investire in terre rare sia o meno conveniente, soprattutto per via dei vari fattori di influenza da dover tenere a mente. Ciò che tuttavia possiamo indicare in questa sede, sono gli eventuali pro e gli ipotetici punti a sfavore, all’interno di una tabella a sezioni contrapposte.
👍 Punti a favore | 👎 Punti contrari |
Domanda in crescita: settori strategici ne aumentano il fabbisogno. | Dipendenza dalla Cina: controlla gran parte della produzione e della raffinazione, aumentando il rischio politico e commerciale. |
Dominio di mercato limitato: la concentrazione della produzione in pochi paesi crea opportunità per nuovi investimenti e diversificazione. | Volatilità dei prezzi: i prezzi delle terre rare possono subire forti oscillazioni a causa di tensioni geopolitiche e regolamentazioni. |
Ruolo chiave nella transizione energetica: materiali essenziali per batterie, turbine eoliche e dispositivi ad alta efficienza. | Impatto ambientale: l’estrazione e la raffinazione sono processi altamente inquinanti e soggetti a regolamentazioni sempre più stringenti. |
Diverse possibilità di investimento: azioni, ETF ed anche investimenti diretti e fisici. | Rischio di perdita di capitali: da dover considerare su qualsiasi investimento. |
Investire in terre rare: forum
Mai come in questo caso, in un settore in continuo mutamento e relativamente nuovo (se associato a segmenti tecnologici ed emergenti), è importante restare costantemente aggiornati sulle novità, notizie di estrazioni, invenzione di nuove tecniche estrattive e di tutto ciò che potrebbe modulare la domanda ed offerta di mercato.
Per fare ciò puoi seguire siti professionali come il nostro, costantemente aggiornato, oppure i forum di Borsa su terre rare, come ad esempio Reddit e Discord, che ti permettono di accedere a dati, testimonianze ed anche pareri di altri investitori (soffermati solo su commenti esposti da esperti con firma reale).
Conclusioni
Con la nostra guida informativa, siamo certi di aver toccato tutti i punti più importanti per capire come e dove investire in terre rare. Hai finalmente conosciuto quali sono, cosa sono, ma soprattutto a cosa servono e la loro fondamentale importanza in molti settori industriali. Ti abbiamo fornito strumenti validi e moderni per poter decidere in autonomia come attuare il tuo investimento, sempre e comunque tramite piattaforme di spessore, regolamentate e facili da utilizzare (anche tramite conto demo).
Domande frequenti
Qui in basso, abbiamo raccolto e risposto ad alcune domande ricorrenti su investire in terre rare.
Come posso investire in terre rare?
Se vuoi investire in terre rare puoi procedere con l’investimento diretto, oppure speculare sulle variazioni dei prezzi (tramite strumenti derivati), su azioni ed eventuali ETF terre rare.
Quali sono le migliori azioni terre rare?
Secondo lo studio condotto dagli analisti, tra le potenziali migliori azioni terre rare, possiamo ricordare: MP Materials, Lynas Rare Earths, China Northern Rare Earth Group, Iluka Resources ed Arafura Rare Earths.
Quali sono i migliori ETF terre rare?
Sulla base degli studi di mercato condotti dagli esperti in exchange traded fund, tra i possibili migliori ETF terre rare ricordiamo: VanEck Rare Earth and Strategic Metals UCITS ETF, SPDR S&P Metals and Mining ETF, iShares S&P/TSX Global Base Metals Index ETF, WisdomTree Energy Transition Metals and Rare Earths Miners UCITS ETF ed anche iShares MSCI Global Metals & Mining Producers ETF.
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