FTSE MIB: Cos’è, Quotazione Oggi, Componenti e Grafico

FTSE MIB è l’indice più importante della Borsa Italiana (ossia della Borsa di Milano), così rinominato da quando la nostra borsa nazionale si è fusa con quella di Londra. Nella guida che ti appresti a leggere ti parleremo della composizione dell’indice (ossia delle azioni che compongono il paniere), della sua storia, nonché delle sue evoluzioni nel tempo. Tutte informazioni che possono darti una grossa mano a capire come davvero funzioni questo indice e perché potresti considerarlo come uno dei tuoi prossimi obiettivi di investimento.

Una guida dunque completa, che non parlerà solo di numeri, ma anche di cosa contribuisce a muovere quei numeri. Proprio perché le borse e i mercati non sempre seguono la logica, ma sono fatti anche di storia e soprattutto di esseri umani. Analizzeremo altresì la quotazione in tempo reale, l’importanza del grafico e dell’andamento di oggi, proponendo anche potenziali previsioni sull’indice italiano e sulle prospettive future. Sempre tenendo ben a mente che non potremo in alcun modo avvicinarci a questo indice se non con dei grandi broker.

eToro, ad esempio, mette a disposizione una piattaforma molto facile da utilizzare e valida per puntare sia sull’indice FTSE MIB in modo diretto, sia sulle singole azioni italiane che lo compongono (deposito minimo di soli 50 euro). Se non hai particolari esperienze, puoi invece optare per il Copy Trading, che ti permette di scegliere altri trader a tua discrezione, stabilire quanto investire ed ottenere una replica identica delle stesse strategie attuate da altri Popular Investor (anche se sei un principiante).

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Cos’è il FTSE MIB?

Il FTSE MIB è l’indice azionario principale della Borsa Italiana, che rappresenta le 40 società italiane a maggiore capitalizzazione e liquidità. Parlando di significato, il termine “FTSE” si riferisce a “Financial Times Stock Exchange,” mentre “MIB” sta per “Milano Indice di Borsa.”

Questo indice è considerato un indicatore chiave della performance del mercato azionario italiano. È utilizzato dagli investitori per monitorare l’andamento complessivo dell’economia italiana e come riferimento per i fondi d’investimento. Il FTSE MIB riflette i movimenti delle principali aziende quotate a Piazza Affari e viene aggiornato in tempo reale durante le ore di mercato.

FTSE MIB: storia

La scarsa rilevanza della Borsa Italiana a livello mondiale è, secondo i più maligni, testimoniata anche dalla relativa gioventù del nostro indice più rappresentativo. Tutto parte nel 1992, con l’indice COMIT 30, poi prontamente sostituito nel 1994 (e fino al 2002) dall’indice Mib30. Niente di nuovo in quegli anni, per due indici che in realtà cambiano nome ma sono della stessa sostanza. Ovvero i 30 titoli per capitalizzazione più importanti della Borsa di Milano.

Dal 2002 al 2009 invece è il turno dello S&P MIB, gestito appunto da Standard & Poor’s, che poi cambierà nome appunto in FTSE MIB in seguito alla fusione tra la borsa di Londra e la Borsa di Milano. Negli anni però la composizione dell’indice ha ovviamente rispecchiato i cambiamenti che hanno colpito l’economia italiana e quella mondiale. Siamo davanti infatti ad un titolo che vede grandemente ridimensionati negli ultimi anni i titoli bancari, che sono stati al centro di crisi importanti e ripetute.

Come funziona il FTSE MIB?

Il FTSE MIB è un indice ponderato in base alla capitalizzazione di mercato delle società incluse, con un limite del 15% per evitare che un singolo titolo abbia un peso eccessivo. Questa regola garantisce una distribuzione più equilibrata e riduce l’impatto dei grandi gruppi sull’indice. La ponderazione viene calcolata utilizzando il free float, ovvero la quota di azioni effettivamente negoziabili sul mercato.

L’inserimento (listing) e la rimozione (delisting) delle società avvengono in base a criteri predefiniti come la capitalizzazione, la liquidità e il settore di appartenenza. FTSE Russell, una società di indicizzazione globale, gestisce l’indice e conduce una revisione trimestrale per valutare se aggiornare la composizione, mantenendo l’indice rappresentativo del mercato italiano.

Le decisioni di revisione sono guidate da analisi dei dati di mercato e criteri tecnici. Le società possono essere aggiunte o rimosse a seconda delle loro performance rispetto agli standard richiesti. Questo sistema garantisce che il FTSE MIB rifletta sempre le aziende più significative di Piazza Affari e le dinamiche del mercato. Il numero dei titoli presenti nel paniere, ossia 40, non può mai essere superato (sia in positivo che in negativo).

FTSE MIB: quotazione in tempo reale

La quotazione in tempo reale dell’indice FTSE MIB non rappresenta altro che il valore complessivo dell’intero indice. Così come una quotazione di un qualsiasi asset finanziario, anche il grafico del FTSE MIB segue andamenti al rialzo ed al ribasso, che ne caratterizzano la sua volatilità. La stessa segue le dinamiche di mercato ed è assoggettata alla tipica legge di domanda ed offerta, assieme ai pesi che le singole quotazioni delle azioni di composizione mostrano.

Valutare il grafico della quotazione in tempo reale del FTSE MIB è davvero fondamentale, perché ti permette di comprendere come sta andando oggi l’indice ed anche di confrontare le quote attuali con quelle pregresse (il cosiddetto andamento storico). Per te che vuoi leggere il grafico e studiarlo tramite indicatori, hai a disposizione una completa sezione tecnica, messa a disposizione dal broker eToro (clicca qui per il grafico in tempo reale dell’indice FTSE MIB).

FTSE MIB: componenti

La tabella che abbiamo messo in evidenza ti permette di comprendere la parziale composizione dell’indice FSTE MIB. Come puoi notare, si tratta di un paniere davvero molto diversificato, che integra azioni del lusso, energetiche, tecnologiche, del settore automotive, finanziarie e molto altro ancora.

FTSE MIB: azioni più importanti

Di seguito ti parliamo delle 10 azioni più importanti dell’indice FTSE MIB per capitalizzazione, quelle che appunto sono in grado, con i loro movimenti di prezzo, di spostare maggiormente l’andamento dell’indice:

• ENEL: attiva nella produzione di energia elettrica e della sua distribuzione. Un moloch che è in grado di sfidare le utilities di mezzo mondo per profitti e per sostanza;
• ENI: altra importantissima azienda nel settore energetico, questa volta però dal lato dell’estrazione e della raffinazione di petrolio (e di gas naturale);
• Intesa San Paolo: il gruppo bancario più importante d’Italia. Con una capitalizzazione di 40 miliardi è il primo gruppo bancario del listino;
• Unicredit: altro importantissimo gruppo, più esposto forse internazionalmente di Intesa;
• Generali: gruppo assicurativo su tutti i rami che copre dalle RCA fino al ramo vita;
• Ferrari: il brand delle auto che tutti i bambini sognano, e anche gli adulti. Ferrari è stata scorporata da FCA, cosa che sembrerebbe aver fatto bene ad entrare le aziende;
• STMicroelectronics: società di diritto olandese ma che ha storia e presenza italiane. Produce microcomponenti ed è azienda di riferimento del suo settore;
• FCA: il gruppo Fiat vale paradossalmente oggi in borsa meno di Ferrari, che è sua controllata;
• Atlantia: la società concessionaria di Autostrade per l’Italia e di simili strade a pagamento anche in altri paesi europei;
• Exor: la holding di investimenti di casa Agnelli, che controlla anche Ferrari, Juventus e FCA.

Come investire sul FTSE MIB

I metodi per investire sul FTSE MIB sono numerosi ed i nostri esperti hanno deciso di condividerli con te, così da poter capire quale possa fare al caso tuo. Valuteremo la negoziazione sull’indice diretto (con CFD), l’investimento sul FTSE MIB Future e la negoziazione su azioni reali (o tramite strumenti derivati), che compongono l’indice. Per tutte queste modalità, i procedimenti da seguire sono essenzialmente gli stessi:

1. apri un account su un broker per indici (nel paragrafo su dove investire ti abbiamo fornito l’elenco);
2. carica un documento di riconoscimento dopo aver inserito i tuoi dati;
3. carica un deposito iniziale: puoi investire sul FTSE MIB a partire da 100 euro;
4. cerca l’indice (ITA40, che corrisponde al FTSE MIB sui broker), oppure le singole azioni italiane che ti interessano;
5. apri la posizione in base alle tue strategie.

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1. Trading CFD sull’indice FTSE MIB

Il trading CFD sull’indice FTSE MIB è sicuramente la soluzione più pratica, adatta anche ai principianti per puntare su questo indice di Borsa italiano. I contratti per differenza sono strumenti derivati che permettono di speculare solo sul differenziale dei prezzi. Puoi in altri termini aprire due posizioni differenti, sulla base degli studi effettuati:

• posizione al rialzo: se ipotizzi che il valore dell’indice salirà con il passare del tempo;
• posizione al ribasso: se ipotizzi che il prezzo dell’indice scenderà con il passare del tempo.

2. Investire sulle azioni che compongono l’indice FTSE MIB

Come seconda modalità, puoi decidere di investire sulle azioni di composizione dell’indice FTSE MIB. In questo caso è possibile comprare azioni reali (ossia azioni italiane), diventando pieni titolari di tutti i diritti ordinari. Si possono quindi ottenere eventuali dividendi, qualora le società decidano di erogarli. In alternativa, anche per le azioni, puoi optare per i contratti per differenza. Il funzionamento è identico a quello spiegato in precedenza e puoi puntare al rialzo (long) o al ribasso (short) sul singolo asset.

3. Investire sul FTSE MIB Future

Una terza alternativa, che non molti consigliano, anche perché serve molta più esperienza e capacità, è l’investimento sui future del FTSE MIB. Un future non è altro che un contratto che permette a due operatori di mercato di scambiare un asset ad un prezzo già prestabilito e ad una data già assegnata in partenza. Essendo strumenti specifici, hanno bisogno di una valutazione molto più oculata rispetto alle altre forme di investimento (per questo preferiamo i CFD). Si può inoltre investire con leva, aumentando le potenzialità ed anche i rischi del proprio capitale apposto.

Dove investire sull’indice FTSE MIB

Puoi sicuramente pensare di fare trading sugli indici come FTSE MIB, anche se non è dallo strumento che dovresti partire nei tuoi ragionamenti, ma da chi ti permette di accedere ai mercati alle migliori condizioni. Tutti i broker che trovi indicati sono broker che ti permettono appunto di investire su FTSE MIB con:

• licenza europea: e dunque garantito dalle leggi europee che permettono davvero a tutti di investire in tranquillità;
• grandi piattaforme: che possono andare da MetaTrader a piattaforme proprietarie, comunque sempre in grado di offrire il top in termini di gestione del proprio patrimonio;
• grandi mercati: perché un’offerta completa di asset è sicuramente meglio di avere pochi e scarni titoli a disposizione.

Quelli che trovi nella lista sono inoltre dei broker che abbiamo testato in prima persona e sui quali, non ci nascondiamo, siamo disposti a mettere la faccia. Ecco 3 proposte valide, che ti permettono di iniziare comodamente da un conto demo illimitato e senza costi:

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Cosa influenza l’andamento del FTSE MIB?

Per cercare di fare previsioni sull’indice FTSE MIB ed investire in Borsa, è importante considerare quanti più aspetti possibili, compresi i fattori di influenza, i quali possono portare all’aumento di valore, o alla diminuzione del prezzo. Risulta tuttavia complesso stimare possibili target price ed è rilevante considerare tutti i fattori più importanti.

Ecco cosa valutare:

• 📌 inflazione e livelli sui tassi di interesse, che possono influenzare (in positivo o in negativo) i costi e le cosiddette “aspettative sulla crescita o declino dell’economia italiana”;
• 📌 condizioni economiche globali, considerando ad esempio i rapporti che l’Italia ha con le superpotenze mondiali;
• 📌 andamento dei mercati internazionali, perché l’indice può rispecchiare ed essere essenzialmente trascinato da altri indici più importanti (si pensi ad esempio a quello americano);
• 📌 eventi politici e geopolitici, possono portare l’indice ad essere apprezzato, o disprezzato;
• 📌 valore delle singole azioni che compongono il FTSE MIB, dato che la loro somma rappresenta l’andamento globale dell’asset;
• 📌 sentiment degli investitori, perché la “voce del mercato” ti permette di capire se l’indice è sovrastimato, o sottostimato.

Indice FTSE MIB: andamento storico

Con la tabella posta in alto puoi accedere gratuitamente ad un’analisi sull’andamento storico dell’indice FTSE MIB. Questo ti permette di comprendere come si sta evolvendo il valore dell’indice nel tempo e di fare confronti con la quotazione in tempo reale di oggi.

Investire sull’indice FTSE MIB: pro e contro

In definitiva, conviene investire sull’indice FTSE MIB? Come di consueto, per capire i punti di forza ed i possibili punti di debolezza, è fondamentale analizzare i pro ed i contro dell’investimento.

Conclusioni

Chiudiamo andando a raccogliere quello che abbiamo detto appunto su FTSE MIB lungo tutta la nostra guida. Siamo davanti ad un indice che sarà lontano per prestigio da quelli americani, ma che comunque continua ad offrire delle ottime opportunità di investimento. È sicuramente uno degli indici europei più importanti e al suo interno si trovano moltissime aziende che hanno una grande rilevanza internazionale. È una buona idea considerarlo per l’investimento, tenendo conto del suo buon livello di diversificazione.

Domande frequenti

Scopriamo assieme le domande frequenti (FAQ) sull’indice FTSE MIB.

Altri indici di Borsa:

• DAX 30
• FTSE 100
• CAC 40
• S&P 500