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Investire in Fondi Comuni Conviene? Opinioni 2025

Investire in fondi comuni conviene? Dobbiamo ascoltare quello che il direttore di banca, o chi per lui, ci propone ormai da mesi? Si può davvero far gestire il nostro capitale a degli specialisti, che se ne prenderanno cura e che lo faranno crescere? Quello dei fondi comuni di investimento, categoria singolare, all’interno della quale finisce e continuerà a finire un po’ di tutto, è un discorso molto complicato. Da un lato perché abbiamo dalla nostra la matematica, che sarà in grado di dimostrarvi che siamo noi a raccontarvela giusta.

Dall’altro, perché ad oggi esistono molte soluzioni alternative. In molti si domandano se i fondi comuni siano cosa buona e giusta e se possano essere davvero la soluzione di risparmio migliore per il nostro capitale. Cercheremo quindi di capire come funzionano, quali sono quelli potenzialmente migliori, permettendoti di capire se il gioco vale la candela. Prima di iniziare, se non hai molta esperienza, ti ricordiamo che ad oggi puoi sfruttare le potenzialità del Copy Trading, che ti permette di selezionare altri trader professionisti e di ottenere le loro stesse posizioni a mercato.

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Investire in fondi comuni – Introduzione

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🔍 Overview – Investire in fondi comuni
  • Si tratta di strumenti di raccolta del capitale e gestiti dalle società di gestione del risparmio (SGR).
  • Gli investitori acquistano quote del fondo, che a sua volta invece su specifici strumenti finanziari.
  • È possibile utilizzare i PAC (piano di accumulo) per potersi esporre, oppure i PIC, in un’unica soluzione.
  • Esistono diverse tipologie di fondi comune: azionari, obbligazionari, bilanciati, monetari e flessibili.

⚠️ Considerazione: Tutti i fondi espongono in modo trasparente il KIID (Key Investor Information Document), ossia un documento con tutte le caratteristiche.

Cosa sono i fondi comuni?

Iniziamo dal principio e diciamo che i fondi comuni di investimento sono specifici strumenti, basati sulla raccolta di fondi da parte dei risparmiatori e dal successivo investimento su determinati asset finanziari. In altri termini, un gruppo di persone acquista le quote del fondo, le fa gestire da una società (che prende il nome di SGR, ossia Società di Gestione di Risparmio), che a sua volta utilizza l’ammontare per investire sui mercati finanziari.

Investire in fondi comuni di investimento - IMG by ©Investireinborsa.org
Investire in fondi comuni di investimento

Ecco alcune caratteristiche:

  • sono controllati, ma non troppo: è vero che ci sono delle regole che il fondo deve rendere pubbliche sulla macro-composizione del fondo stesso, ma nulla vieta a chi lo gestisce di preferire un titolo rispetto ad un altro per il portafoglio, senza darne troppe giustificazioni;
  • hanno costi: perché chi lo gestisce si intasca una percentuale rilevante del capitale investito, a prescindere dal risultato che otterrà.
  • sono semplici: grazie alle nuove piattaforme online, ad oggi chiunque può accedere a quote di fondi comuni ed iniziare ad investire tramite una delle tante metodologie messe a disposizione.

Come funzionano i fondi comuni?

I fondi comuni hanno un funzionamento molto semplice e basilare. Si inizia con la fase di raccolta, dove la società SGR espone tramite il KIID (Key Investor Information Document), ossia un documento pubblico, tutte le caratteristiche associate al fondo. All’interno dello stesso è possibile anche leggere dove si esporrà lo stesso, quali saranno i gradi di rischio da dover considerare, le modalità di acquisto delle quote e molto altro ancora. Gli investitori iniziano così ad acquistare le quote, che misurano il patrimonio complessivo del fondo.

Una volta che la società ha raccolto abbastanza capitali, inizia la fase di investimento, sulla base di ferree analisi. Il valore delle quote del fondo può a questo punto variare e subire delle performance negative, oppure positive, sulla base dell’andamento degli asset di esposizione. Se l’investimento complessivo del fondo è positivo, allora chi ha acquisito quote ottiene profitti, sulla base del numero di quote comprate. Di contro, se l’investimento complessivo del fondo è negativo, allora l’investitore registra essenzialmente perdite (anche qui variabili sulla base delle quote prese).

Tipologie di fondi comuni

Restando in tema funzionamento, è bene ricordare la presenza di diverse tipologie di fondi comuni. Ognuno ha caratteristiche ben specifiche ed è importante conoscerli, anche per capire se investire in fondi comuni conviene, oppure no (in base alle tue esigenze). Ecco alcune delle tipologie più importanti:

  • fondi comuni azionari: come dice il termine stesso, investono principalmente in titoli azionari (ad esempio Amazon, Tesla, Microsoft e così via);
  • fondi comuni obbligazionari: investono su obbligazioni, che a loro volta possono distinguersi in altre sotto-categorie;
  • fondi comuni bilanciati: hanno come particolarità quella di bilanciare la componente di esposizione, puntando su un portafoglio misto, composto sia di azioni che di obbligazioni (possono contenere anche altri strumenti finanziari);
  • fondi comuni flessibili: hanno questa denominazione perché variano sulla base delle fluttuazioni e dei trend di mercato (possono essere molto più difficili da analizzare);
  • fondi comuni monetari: rappresentano una nicchia molto particolare, dato che espongono il loro capitale su asset di debito a breve, o brevissimo termine, risultando validi per la conservazione del capitale.

Fondi comuni di investimento: rendimenti

La prima cosa che dovrebbe interessare chi vuole investire in fondi comuni, è appunto il livello di rendimenti che un prodotto del genere può offrire. Siamo davanti o no ad un prodotto che, essendo gestito, dicono loro, da professionisti, può ottenere dei rendimenti migliori di quelli che otterremmo noi? In realtà i dati parlano molto, molto chiaro. Mediamente i fondi comuni di investimento hanno infatti un rendimento più basso di quello dei benchmark di riferimento. Potresti pensare che in mancanza di abilità di investimento sia – nonostante ciò – l’unica soluzione possibile.

In realtà non è così, ma lo scopriremo a breve. Per adesso, tieni bene a mente che i rendimenti dei fondi comuni di investimento possono ovviamente variare sulla base delle esposizioni. Come regola generale, fondi comuni con un grado di rischio maggiore, permettono di ottenere rendimenti possibilmente più alti. Di contro, fondi con rischi più bassi, permettono di ottenere potenziali rendimenti molto bassi (che in molti definiscono davvero esigui). Esistono soluzioni per verificare il rendimento dei fondi comuni? Sì, ecco alcune soluzioni:

  • Sole 24 Ore: si tratta di un prestigioso giornale italiano, che mette a disposizione il rendimento storico di alcuni (quindi non tutti) fondo comuni di investimento;
  • Morningstar: accedendo su questa piattaforma online, puoi valutare in modo del tutto autonomo i bassi rendimenti proposti dai fondi comuni di investimento.

Investire in fondi comuni: costi e commissioni

Sì, quello che ti sembrava un servizio che le banche e le società di investimento offrivano per benevolenza, in realtà non lo è. Perché appunto i costi che sono collegati alla scelta di un prodotto del genere sono i più alti di qualunque mercato. Chi investe in fondi comuni si trova a pagare:

  • commissione sulla gestione: può variare sulla base della SGR, ma in linea generale ha un valore che varia dall’1% fino al 3,5% (in questi ultimi casi è chiaro che i costi risultano davvero altissimi);
  • commissioni di ingresso ed eventuale uscita: anche in questo caso possono essere variabili e trascritti all’interno del documento ufficiale sotto altri nomi (studia bene le voci che indicano “spese di rimborso”, “spese diverse” e così via);
  • spese correnti: rientrano in questa categoria tutti i costi assoggettati all’investitore e che si legano agli aspetti amministrativi, di conservazione, legali ed anche di revisione;
  • costi di switch: vengono applicati solamente se l’investitore decide di passare da un fondo comune di investimento ad un altro;
  • costi di riscatto: rappresentano commissioni, molto spesso davvero salate, che l’investitore è obbligato a pagare nel caso in cui voglia (se possibile) ritirare i suoi capitali.

Suggerimento: ricorda invece che utilizzando le migliori piattaforme di trading, come ad esempio eToro (qui per scoprirlo), puoi accedere a molti strumenti validi, con condizioni sui costi davvero tra le più interessanti.

Come investire in fondi comuni di investimento?

Per investire in fondi comuni hai essenzialmente due possibilità: procedere con l’apertura di un PAC, ossia piano di accumulo, oppure utilizzare il programma di investimento del capitale. Vediamo di capirne di più spiegando alcuni passaggi.

Investire in fondi comuni con PIC:

  • ci si reca presso la SGR, o ci si registra su una piattaforma che permette di investire in fondi;
  • si seleziona il fondo comune di proprio interesse, sulla base delle proprie valutazioni;
  • si indica la quantità di quote che si è deciso di acquistare;
  • è possibile pagare in un’unica soluzione, investendo il capitale in una sola volta (il prezzo può variare da fondo a fondo);

Investire in fondi comuni con PAC:

  • è possibile recarsi presso una SGR, banca, o Poste Italiane e fare richiesta di un PAC;
  • si ha la possibilità di costruire un capitale in modo progressivo e graduale, con versamenti periodici;
  • si indica il valore del versamento (ad esempio 50 euro);
  • è possibile impostare la periodicità (ad esempio ogni 30 giorni);
  • si indica la durata dell’intero piano di accumulo.

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Come scegliere i migliori fondi comuni di investimento?

In entrami i casi, prima di procedere, è importante valutare accuratamente il proprio PAC. Sulla base di ciò, esistono alcuni accorgimenti importanti (molti dei quali possono essere anche valutati in modo del tutto autonomo, oppure con l’aiuto di un consulente esperto). In linea generale, tra i fattori da dover tenere a mente ricordiamo:

  • soffermarsi sui propri obiettivi finanziari (cioè capire perché si vuole investire su questi strumenti e cosa ci si aspetta);
  • valutare il grado di rischio: è solitamente esposto in una scala di valori che parte da 1 (grado di rischio più basso) ed arriva a 7 (grado di rischio più elevato);
  • valutare le performance storiche: nonostante non diano mai garanzia di risultati futuri, permettono di capire quali sono stati i trend e di quanto il fondo si discosta dal suo benchmark di riferimento.

Dove investire in fondi comuni?

Puoi investire in fondi comuni utilizzando diverse strade ed ognuna si mostra più o meno adatta alle caratteristiche specifiche dei singoli investitori. Nel dettaglio, puoi optare per:

  • Istituti bancari: ne sono esempio Intesa Sanpaolo, Isybank, UniCredit, MPS, Mediobanca e mole altre ancora (è possibile procedere sia con la sottoscrizione in filiale, sia utilizzando la banca via Internet – ossia home banking online);
  • SGR: si tratta delle società di gestione del risparmio, che di lavoro fanno proprio questo e che potrebbero quindi risultare potenzialmente più efficienti e preparate rispetto ad altri istituti;
  • Poste Italiane: sia presso gli sportelli, ma soprattutto tramite il sito, è possibile accedere a diversi fondi comuni di investimento diversificati (anche grazie a partnership con piattaforme molto note);
  • Altre piattaforme: altre piattaforme permettono di accedere ai fondi comuni di investimento, a patto ovviamente di possedere tutti i requisiti per la vendita di questi strumenti online e rispettando le regole e le direttive locali.

Se non hai molta esperienza, considera l’idea di seguire altri investitori e di ottenere le loro stesse operazioni a mercato, tramite il Copy Trading. Un sistema davvero innovativo ed alternativo, messo a disposizione anche per i principianti. ➡️ Clicca qui per scoprire il Copy Trading eToro.

Fondi comuni di investimento migliori

Arrivati a questo punto, è bene domandarsi quali potrebbero essere i migliori fondi comuni di investimento. A tal riguardo, basandoci anche sull’esperienza dei nostri analisti, abbiamo deciso di elencare alcuni fondi interessanti. Come sono stati selezionati? La metodologia utilizzata per la valutazione è stata focalizzata su:

  • costi di gestione ed amministrativi contenuti;
  • esposizione del fondo sui mercati;
  • bilanciamento del fondo;
  • grandezza del fondo (ossia il patrimonio complessivo in gestione);
  • capacità ed esperienza del gestore del fondo (o eventuale SGR);
  • tipologia del fondo ed equo bilanciamento dei rischi.
🏷️ Fondi comuni azionariScore
Lazard Global Equity Franchise Fund BP Acc9.4
Morgan Stanley – US Growth Classe A Eur Acc9.3
Jupiter Gold & Silver9.2
T. Rowe Price Funds Sicav – US Blue Chip Equity Fund Classe Qd USD Dis9.1
Fondi comuni azionari
🏷️ Fondi sostenibiliScore
Stewart Investors Indian Subcontinent Sustainability9.3
FSSA Indian Subcontinent Fund9.2
Flossbach von Storch – Global Emerging Markets Equities9.1
RBC Funds (Lux) – Emerging Markets Equity Focus Fund9.0
Fondi sostenibili
🏷️ Fondi obbligazionariScore
USInvestment Funds 1 – US(Lux) Global High Yield Bond Fund9.6
BlueBay Funds – BlueBay Global High Yield Bond Fund9.5
Oaktree (Lux.) Funds-Oaktree Global High Yield Bond Fund9.4
BlackRock Global Funds – Global High Yield Bond Fund9.3
Fondi comuni azionari

Investire in fondi comuni: trasparenza

Anche per quanto riguarda la trasparenza dei fondi, in una certa misura imposta per legge, continuiamo a nutrire i nostri dubbi. Siamo infatti davanti a obblighi di legge che impongono ai fondi di avere un profilo di rischio certo, e ci sono anche norme che limitano, a livello di macro-ripartizione, la libertà di scelta delle tipologie di investimento. Ma questo non è sufficiente. All’interno del segmento “obbligazioni low risk”, per citarne uno, il fondo potrebbe scegliere l’Austria al posto della Finlandia, sempre per fare un esempio, senza che sia limpido il processo mentale che ha portato a questa scelta.

Investire in fondi comuni - trasparenza
Investire in fondi comuni – trasparenza

Abbiamo diversi casi nel nostro archivio di scelte spesso incomprensibili, che sicuramente con le informazioni disponibili al momento non si configuravano come miglior investimento possibile. E il sospetto che spesso ci sia connivenza tra chi emette i titoli e chi, il gestore del fondo, li compra, è sempre molto alta. E in questo accordo, ad essere schiacciato, è sempre chi partecipa al fondo, rimettendoci in termini di profitti. Ancora una volta insistiamo sul voler dare una chance, magari anche solo con capitale virtuale, a chi invece ti offre accesso indiscriminato a tutti i migliori mercati (vai qui per scoprire eToro).

Investire in fondi comuni conviene?

Investire in fondi comuni può secondo molti essere l’unica soluzione possibile per chi non ha esperienza e chi non riesce ad analizzare in modo autonomo i mercati finanziari (o per chi si accontenta potenzialmente di poco, pur senza avere nessun tipo di garanzia). Anche i fondi comuni di investimento sono rischiosi e la possibilità di perdere il proprio capitale è sempre dietro l’angolo. Vediamo assieme alcuni pro e contro.

👍 Vantaggi👎 Svantaggi
Gestione potenzialmente professionale da parte di persone con esperienza e che hanno studiato temi sulla finanza.I rischi devono sempre essere considerati ed è un errore pensare ai fondi come strumenti sicuri.
Investire in un fondo comune permette potenzialmente di avere un’esposizione diversificata sui mercati.I fondi comuni di investimento sono ovviamente soggetti a tassazione, come tutti gli altri investimenti.
Troviamo spesso ampia liquidità ed è possibile dismettere l’investimento liquidando le quote direttamente a chi le gestice.I costi e le commissioni, come visto in precedenza, possono essere davvero elevati.
Non richiedono grosse capacità analitiche e di studio.Non è detto che la SGR rispetti perfettamente i propri obblighi.
Pro e contro di investire in fondi comuni

A chi sono adatti i fondi comuni di investimento?

Non esiste risposta precisa a questa domanda, anche se esistono alcune considerazioni associate alle diverse tipologie di fondi, che abbiamo avuto modo di scoprire in precedenza. Per questo motivi, sappiamo che ogni trader potrebbe avvicinarsi – o meno – ad un fondo, anche sulla base di questi aspetti:

  • fondi azionari: sono potenzialmente selezionati dagli investitori che cercano una crescita del capitale a lungo, o lunghissimo termine;
  • fondi obbligazionari: sono ipoteticamente molto meno volatili degli altri fondi e quindi scelti da chi ha un grado di rischio abbastanza contenuto;
  • fondi bilanciati: sono adatti potenzialmente a chi non vuole rinunciare a potenziali rendimenti maggiori, ma che al contempo vuole proteggersi dai rischi troppo alti;

Fondi comuni di investimento: opinioni

In linea generale, le opinioni sui fondi comuni sono abbastanza contrastanti. Come al solito, ci troviamo a dover esporre due scuole di pensiero, composte da una parte dai sostenitori, che apprezzano la gestione da parte di professionisti e l’ampia diversificazione e dall’altra da chi è contrario ai fondi. Questi ultimi sostengono che ad oggi esistano soluzioni molto più moderne e che permettono – anche a chi non ha esperienza – di iniziare ad investire, pur partendo dal basso.

Fondi comuni di investimento - opinioni
Fondi comuni di investimento – opinioni

Anche all’interno dei forum, come ad esempio specifiche sezioni di Reddit, è possibile constatare la presenza di molte testimonianze e di pareri sui fondi comuni di investimento. Un elemento comune che viene spesso indicato, è quello di prestare sempre massima attenzione, fidandosi solamente di SGR e banche professionali, onde evitare di incappare i fondi truffaldini, non approvati, o addirittura che non esistono. Fai sempre ricerche oculate ed affidati ai professionisti del settore.

Conclusioni

Se non sei il promotore finanziario che li sta vendendo, siamo piuttosto sicuri del fatto che non sarai tu a guadagnarci da questo tipo di operazioni. Perché se il promotore prende una larga fetta di commissioni, e il gestore anche, rimarrà davvero poco per te. E questo è qualcosa da tenere sempre, e ripetiamo SEMPRE in considerazione, quando stai investendo il tuo capitale. Apri gli occhi e scegli in autonomia, soprattutto oggi che ne hai la possibilità. I broker CFD sono, almeno a nostro modo di vedere le cose, decisamente più interessanti per investire in Borsa, anche partendo da bassi depositi.

Domande frequenti

Vediamo assieme alcune domande ricorrenti su investire in fondi comuni.

Come posso investire in fondi comuni?

Se il tuo obiettivo è quello di investire in fondi comuni, allora devi affidarti ad una SGR e procedere con l’acquisto di quote del fondo, o tramite PAC (in modo graduale), o tramite PIC (ossia attraverso un’unica soluzione di acquisto).

Cosa si intende per fondi comuni?

I fondi comuni sono una particolare tipologia di strumenti finanziari, che si basano sulla raccolta del capitale dei risparmiatori (da parte di una banca, o SGR) ed al parallelo investimento dei suddetti fondi su specifici asset finanziari.

Perché investire in fondi comuni?

I fondi comuni hanno una gestione autonoma, nel senso che una volta versati i capitali, sono le società che li gestiscono a decidere dove allocare le risorse (previ pagamenti di commissioni e costi di gestione).

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  • Alessio Ippolito è un imprenditore digitale dal 2008 e giornalista iscritto all'Odg del Lazio dal 2022, ed è fondatore della ALESSIO IPPOLITO S.R.L. Editore, società proprietaria di Investireinborsa.org di cui è direttore responsabile e revisore senior dei contenuti. Noto per essere ideatore e direttore responsabile della testata giornalistica Criptovaluta.it® e di TradingOnline.com®.

  • Revisore:

    Laureato in Economia e Management Internazionale, ha intrapreso fin da subito un percorso di crescita nel settore del trading e dei nuovi metodi di investimento online. Specializzato in revisione dei contenuti ed aggiornamento per posizionare con cura le pagine in SERP, in ottica SEO, predilige argomenti su sistemi di trading automatico, criptovalute, piattaforme e soluzioni per investire in Borsa.

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