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10 Rischi di Investire in Criptovalute e Come Proteggersi

Se il tuo obiettivo è quello di puntare su asset crypto, allora devi necessariamente conoscere i principali rischi di investire in criptovalute, ovvero tutti quegli eventi non piacevoli, ma che devono obbligatoriamente essere messi in conto su qualsiasi attività speculativa, o di acquisto, di questa specifica asset class. Investire in criptovalute può portare grandi soddisfazioni, come confermato nel corso del tempo da tanti grandi trader, che hanno ottenuto risultati sensazionali. Di contro, può tuttavia portare a grossissime perdite, data la pur sempre volatilità e presenza dei rischi.

Con questa guida informativa, scritta con il supporto della nostra squadra di specialisti, abbiamo deciso di scendere a fondo, proponendo non solo una lista con i maggiori rischi di investire in criptovalute, ma anche le potenziali soluzioni per cercare di mitigarlo, tramite l’attuazione di alcune strategie ed accorgimenti mirati. Sarà al contempo fondamentale capire cosa significa diversificare, utilizzare stop loss e take profit ed approcciarsi tutti gli strumenti di tutela utilizzabili su piattaforme professionali come eToro. Ti permette di iniziare con un deposito bassissimo, o con una comoda demo.

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⚠️ Investire in criptovalute: rischi🪜 Grado di rischio (da 1 a 10)
Rischio di perdita di capitali10/10
Rischio sistematico8/10
Rischio specifico8/10
Rischio di sicurezza (hacking e furto)7/10
Rischio normativo7/10
Rischio tecnologico5/10
Rischio di truffe e schemi ponzi10/10
Rischio di perdita di chiavi private9/10
Rischio di rug pulls9/10
Rischio di centralizzazione5/10
I rischi di investire in criptovalute

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1. Rischio di perdita di capitali

Iniziamo la lista dei rischi di investire in criptovalute con il rischio di perdita dei capitali, che è strettamente associato alla volatilità di questi strumenti (puoi studiare i grafici su broker solidi come eToro). Il loro andamento al rialzo ed al ribasso, dettato dalla legge di domanda ed offerta, è spesso molto repentino. Diventa quindi molto complesso cercare di capire quando la crypto cambierà direzione, se continuerà a salire, o se mostrerà una pesante flessione negativa.

  • Considerazione: il rischio di perdita dei capitali può mostrarsi sia con l’acquisto di criptovalute reali, sia con la negoziazione tramite strumenti derivati. Nel primo caso si acquista una crypto ad un determinato prezzo e ci trova nella situazione in cui la stessa mostri un prezzo inferiore a quello di acquisto. Se l’investitore procede con la vendita, allora registra una perdita. Stesso discorso vale con gli strumenti derivati. Qualora non si indovinasse la giusta direzione (al rialzo, o al ribasso), la registrazione di perdite è inevitabile.

2. Rischio sistematico

Il rischio sistematico, chiamato anche di mercato, avviene quando determinati eventi fanno si che tutto il segmento delle criptovalute mostri una flessione negativa. Questo perché gli stessi eventi hanno la forza di influenzare (in questo caso al ribasso), il prezzo di tutte le criptovalute, indistintamente dalla loro funzionalità, dal livello di market cap generale, dall’importanza che hanno in tutto il paniere crypto e dalle considerazioni di esperti e personaggi famosi.

  • Considerazione: eventi molto particolari, come un “crypto winter” (un prolungato periodo di ribasso generalizzato), una regolamentazione negativa a livello globale, un grave exploit di una blockchain fondamentale, o ad esempio un repentino cambiamento nel sentiment degli investitori, possono innescare vendite massicce e influenzare negativamente il valore di quasi tutte le criptovalute, a prescindere dai loro fondamentali individuali. Ciò può avvenire anche quando il crollo del Bitcoin trascina con se tutto il segmento.

3. Rischio specifico

Diversamente dal rischio sistematico, il rischio specifico si riferisce ad un singolo asset, ossia ad una singola criptovaluta. L’aspetto positivo è che – contrariamente da prima – quando anche strategie di diversificazione non permettono di proteggersi, in questo caso possono esistere criptovalute con andamenti indipendenti da quello dell’asset sceso, anche molto positivi. Si valuta in questo caso il singolo progetto e la singola realtà.

  • Considerazione: rappresenta uno dei rischi di investire in criptovalute più tipici, che può derivare da problemi associati alla tecnologia di una determinata criptovaluta, a problematiche interne all’ecosistema, disappunti nella squadra di sviluppo, una scarsa adozione da parte della comunità, notizie negative sulle funzionalità e reali scopi del progetto, progresso dei competitor e molto altro ancora. Gli investitori procedono con analisi fondamentali (vai qui per vedere l’elenco di criptovalute) per cercare di anticipare questo rischio.

4. Rischio di sicurezza (hacking e furto)

Il rischio di sicurezza non poteva di certo mancare nella classifica dei più temuti rischi di investire in criptovalute. Il contesto è in questo caso molto delicato, perché si parla di temi legati ad hacking e furto dei propri possedimenti. Ci si riferisce alla possibilità di perdere parte (o in moto totalitario) le proprie crypto, a causa di attacchi informatici, di piccole, medie, o grandi dimensioni. Un problema molto discusso nel corso degli ultimi tempi, che non risparmia neanche gli investitori esperti.

  • Considerazione: le criptovalute, facendo parte della categoria delle entità digitali, non esistono in modo fisico e sono associate alla propria tecnologia blockchain. Sono in ogni caso conservate all’interno di appositi portafogli, che prendono il nome di wallet (disponibili privatamente, o integrati all’interno di exchange). Tramite attacchi informatici, gli hacker possono accedere all’interno dei wallet e spostare le criptovaluta su altri indirizzi, effettuando così un vero e proprio furto. Il recupero degli asset è molto complicato, se non quasi impossibile, per via della natura decentralizzata di questi prodotti.

5. Rischio normativo

Siamo più volte chiamati ad esaminare aspetti regolatori e regolamentari che di volta in volta riguardano il mondo crypto. Tra i rischi di investire in criptovalute troviamo anche questa specifica fattispecie, che deriva in modo particolare dall’incertezza della potenziale evoluzioni di leggi, direttive e regolamenti sul settore. Aspetti che possono ovviamente riguardare sia zone locali (come ad esempio grandi territori influenti, tipo l’America), sia essere associati a livello globale.

  • Considerazione: al momento attuale, il quadro normativo delle criptovalute è ancora in una fase di definizione, anche se il tutto può variare da Paese a Paese. Esistono infatti zone molto più propositive nei riguardi di Bitcoin e crypto, che hanno allargato gli orizzonti e strutturato un sistema finanziario parallelo a quello tradizionale. Altri Paesi, come ad esempio la Cina, sono molto più restii ed hanno attuato regolazioni molto stringenti su questo segmento. L’incertezza normativa rappresenta quindi un rischio per gli investitori da non dover mai trascurare.

6. Rischio tecnologico

Parliamo in questo caso di una tipologia di rischi di investire in criptovalute molto particolare, ossia il rischio tecnologico. Si manifesta essenzialmente quando avvengono importanti vulnerabilità, difetti, o molte volte anche limiti, della tecnologia blockchain sottostante la criptovaluta. Per questo motivo, gli esperti guardano spesso alla valenza e professionalità della blockchain utilizzata per costruire l’ecosistema di interesse (si pensi ad esempio a tutti i progetti basati su Ethereum).

  • Considerazione: la tecnologia blockchain, nonostante sia innovativa, è ancora relativamente giovane e in continua evoluzione. Potrebbero emergere specifiche vulnerabilità nel codice sorgente, oppure problemi di scalabilità che ne limitano l’utilizzo, o persino la possibilità che nuove e più avanzate tecnologie rendano obsolete quelle esistenti. Questi problemi tecnologici possono compromettere la sicurezza, la funzionalità e il valore di una criptovaluta (portando quindi a perdite dell’investimento, sia in caso di acquisto reale, sia in caso di trading con strumenti derivati).

7. Rischio di truffe e schemi ponzi

Ci sentiamo sempre di mettere in guarda i nostri lettori dai rischi di investire in criptovalute più temuti e pericolosi, ossia le truffe e gli schemi ponzi. Data la rapida espansione di questo mercato, organizzazioni criminali sfruttano le incapacità degli investitori alle prime armi, per attirarli in vere e proprie trappole. La mancanza di tutele regolatorie aggrava la situazione, portando migliaia di persone a perdere capitali in modo rapido, senza che abbiano concretamente investito in alcun progetto.

  • Considerazione: il fascino delle criptovalute può comportare la nascita di schemi Ponzi (pump and dump), o false ICO. Nel primo caso vengono proposte soluzioni che richiedono di procacciare altri utenti per farli partecipare a progetti (ad arricchirsi sono tuttavia solo coloro che stanno al vertice, tutti gli altri perdono). Nel secondo caso, si simulano Initial Coin Offering, ossia lancio di false criptovalute per ingannare gli acquirenti. Promesse di rendimenti elevati ed in poco tempo devono sempre destare sospetti. Di contro, utilizza solo broker regolamentati e professionali, come eToro (vai qui).

8. Rischio di perdita di chiavi private

Il rischio di perdita delle chiavi private si riferisce al possesso fisico delle criptovalute e non può avvenire qualora si decidesse di fare trading crypto, ossia di sfruttare solamente contratti per differenza (replicano l’andamento dell’asset sottostante, permettendo di agire senza possesso fisico della moneta digitale). In caso di possesso, ossia di acquisto reale, il rischio riguarda la perdita di specifici codici che servono per accedere e per gestire le proprie risorse.

  • Considerazione: devi sapere che le chiavi private sono semplicemente codici alfanumerici unici e non uguali ad altri nel mondo, che permettono di controllare le proprie criptovalute. Contrariamente da quanto avviene per una password, che può sempre essere cambiata e modificata in caso di dimenticanza, in questo caso il furto della chiave privata comporta la definitiva perdita dei fondi associati, senza nessuna possibilità di recupero tramite autorità centrale. La solida e sicura custodia delle chiavi risulta fondamentale per chi non vuole correre rischi sugli investimenti in criptovalute.

9. Rischio di rug pulls

Tra i rischi di fare trading ed investire in criptovalute, troviamo anche il rug pulls, molto associato soprattutto a progetti ed ecosistemi relativamente nuovi e che sono fallimentari. Si fa quindi spesso riferimento al mondo della finanza decentralizzata (quando non viene presa seriamente), alle meme coin (ossia criptovalute nate solamente per ilarità), così come alle shitcoin, ossia asset crypto senza nessuno scopo e senza alcuna funzionalità concreta e reale nel contesto e mondo attuale.

  • Considerazione: un rug pulls può considerarsi ad avviso di molti una vera e propria truffa, perché si basa sulla creazione di progetti crypto potenzialmente ambiziosi, proposti soprattutto a persone che non hanno esperienza. Una volta che i fondi degli utenti, accalappiati con promesse vincenti, vengono raccolti, allora gli ideatori (truffatori) abbandonano il progetto in seduta stante, facendo crollare tutto (compreso il valore del token creato). Investire in progetti nuovi e poco conosciuti comporta quindi un rischio significativo di perdita totale del capitale.

10. Rischio di centralizzazione

Il rischio di centralizzazione chiude per adesso la lista dei rischi di investire in criptovalute e si associa solamente ad alcune potenziali crypto. La sua spiegazione è molto semplice, dato che questo evento si manifesta quando un ecosistema, o un progetto crypto, è essenzialmente controllato solamente da uno, o poche persone. Viene quindi meno l’aspetto principale che caratterizza questo settore, che è quello della decentralizzazione. In alcuni casi, questo rischio avviene anche in associazione al rischio esposto in precedenza del rug pulls.

  • Considerazione: nonostante l’ideale di decentralizzazione che caratterizza molte criptovalute, alcune possono essere influenzate, o gestite da un piccolo gruppo di sviluppatori, miner, o grandi detentori di token (che in gergo tecnico prendono il nome di “whale”). Questa centralizzazione può portare a decisioni, o azioni, che vanno a beneficio di pochi a scapito della comunità più ampia, e può anche introdurre vulnerabilità se queste entità vengono compromesse.

Come proteggersi dai rischi di investire in criptovalute?

Lasciarsi influenzare dalla presenza dei rischi non avrebbe alcun senso, anche perché gli stessi sono presenti su qualsiasi tipologia di investimento. Per questo motivo, evitare di investire non porterebbe da nessuna parte. Di contro, è tuttavia possibile imparare a convivere con i rischi ed utilizzare strumenti e tecniche per cercare di mitigarli il più possibile.

Come proteggersi dai rischi di investire in criptovalute
Come proteggersi dai rischi di investire in criptovalute

Ecco, secondo i massimi esperti, cosa considerare per proteggersi dai rischi di investire in criptovalute:

  • Diversificare il portafoglio: non investire tutto il proprio capitale su una sola criptovaluta, ma diluirlo su più asset, anche e soprattutto appartenenti a diverse tipologie e settori (ad esempio DeFi, Stablecoin, Layer e così via).
  • Custodire le chiavi private in modo sicuro: utilizzare wallet hardware (cold storage) per ottenere massima sicurezza, soprattutto quando le quantità di criptovalute i proprio possesso sono tante.
  • Effettuare una ricerca approfondita (DYOR – Do Your Own Research): prima di investire in qualsiasi criptovaluta, studiare attentamente il progetto, il whitepaper, il team di sviluppo, la tecnologia sottostante, il caso d’uso e la comunità.
  • Utilizzare la 2FA, ossia l’autenticazione a due fattori: può spesso essere impostata come funzionalità aggiuntiva sulle migliori piattaforme ed i migliori exchange e permette di aumentare la protezione durante gli accessi e le autenticazioni.
  • Essere cauti da truffe e promesse false: prestare sempre massima attenzione e considerare truffe tutti quei progetti che promettono soldi facili, in modo automatico e senza nessuno sforzo.
  • Utilizzare connessioni stabili: quando si effettuano transazioni, o spostamenti di crypto tramite reti, è bene utilizzare WiFi controllate ed evitare il più possibile quelle pubbliche.
  • Procedere regolarmente con il backup delle chiavi private: bisogna sempre assicurarsi di avere copie di backup sicure delle proprie chiavi private, conservate ovviamente in luoghi unici e diversi.
  • Impostare limiti di perdita: soluzione che permette di tutelarsi soprattutto dai rischi di trading di criptovalute (con derivati). Si basa sull’impostazione di stop loss (disponibili su questo broker), ossia di livelli limite, che chiudono la posizione in modo automatico.

Conclusioni

Con questo approfondimento, dall’altissimo valore informativo, abbiamo messo in evidenza i principali rischi di investire in criptovalute. Che tu sia un investitore novello, o un professionista del settore, alcuni degli stessi possono rappresentare delle vere e proprie insidie. Conoscerli è quindi importante per cercare di prevenirli e di evitare (nei limiti del possibile) di perdere i propri capitali.

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Domande frequenti

Dalle tante domande ricorrenti che ci avete posto in redazione sui rischi di fare trading ed investire in criptovalute, abbiamo risposto a quelle più interessanti.

Quali sono i rischi di investire in criptovalute?

Considerando l’attento studio metodologico condotto dai massimi esperti di questo settore, tra i principali rischi di investire in criptovalute troviamo: perdita di capitali, sistematico, specifico, hacking, normativo, tecnologico, truffe e schemi ponzi, perdita di chiavi private, rug pulls ed anche centralizzazione.

Come tutelarsi dai rischi di investire in criptovalute?

Per tutelarsi dai rischi di investire in criptovalute è consigliato dagli esperti attuare strategie di diversificazione ed utilizzare specifici strumenti per proteggersi da potenziali perdite. Vale inoltre la pena evitare truffe ed imparare a riconoscerle.

Quanto si può perdere con le criptovalute?

In caso di strategia errata e di mercato non in linea con i propri studi, è possibile perdere anche tutto il capitale utilizzato. La perdita può anche essere superiore al capitale immesso nell’investimento, in caso di utilizzo del leverage (leva finanziaria), fino ai massimi consentiti dalle regole ESMA. I rischi di investire in criptovalute devono sempre essere tenuti in conto.

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  • Laureato in Economia e Management Internazionale, ha intrapreso fin da subito un percorso di crescita nel settore del trading e dei nuovi metodi di investimento online. Specializzato in revisione dei contenuti ed aggiornamento per posizionare con cura le pagine in SERP, in ottica SEO, predilige argomenti su sistemi di trading automatico, criptovalute, piattaforme e soluzioni per investire in Borsa.

  • Revisore:

    Alessio Ippolito è un imprenditore digitale dal 2008 e giornalista iscritto all'Odg del Lazio dal 2022, ed è fondatore della ALESSIO IPPOLITO S.R.L. Editore, società proprietaria di Investireinborsa.org di cui è direttore responsabile e revisore senior dei contenuti. Noto per essere ideatore e direttore responsabile della testata giornalistica Criptovaluta.it® e di TradingOnline.com®.